alla sua sesta finale scudetto italiana
(foto Trabalza)
“Non avevamo particolari preferenze per affrontare l’uno o l’altro avversario perché siamo consci che sfideremo in ogni caso una grande squadra – ha commentato al termine della seduta di allenamento il palleggiatore dell'Itas Diatec Trentino Nikola Grbic riferendosi all’abbinamento di finale contro Piacenza scaturito proprio oggi - . E’ toccato alla Copra e io sono contento per quella Società e piazza, in cui ho giocato per diverse stagioni e conservato tutt’ora splendide amicizie. Rispetto allo scorso anno i sestetti delle due finaliste sono cambiati poco ma non per questo vorrà dire che andrà nella stessa maniera. A prescindere da tutto credo infatti che potrebbe essere un errore pensare di avere un grosso vantaggio potendo giocare tre delle cinque partite in casa. Piacenza ha dimostrato già in semifinale di saper vincere anche in trasferta, per cui se vogliamo confermarci campioni d’Italia dovremo essere molto attenti in ogni gara e pensare di dover andare ad espugnare anche il PalaBanca”.
Trento e Piacenza sono al loro secondo confronto di finale consecutivo; per Grbic sarà un altro importante momento da ex di turno. “Ci ritroviamo ancora una volta di fronte in questo appuntamento - continua il capitano - , ma ad inizio stagione i valori fra le squadre non erano così marcati da poterlo pronosticare con tanta semplicità. Siamo stati entrambi bravi ad arrivare fin qui ma questa sfida non può essere sicuramente paragonata ai Modena-Treviso o ai Modena-Parma di un tempo, quando tutti sapevano già che sarebbero state quelle due squadre a giocarsi lo scudetto. Ora l’equilibrio del campionato italiano è molto più generale. Piacenza è all’ennesima finale delle propria storia e vorrà sicuramente interrompere la tradizione negativa, che in Italia non gliene ha fatta vincere sin qui nemmeno una. C’è sempre una prima volta, dobbiamo perciò stare molto attenti e far sì che non accada proprio ora; partire col piede giusto nella serie, vincendo quindi gara 1 lunedì, potrebbe essere molto importante”.
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